Archivi tag: pavese

Pavese (4) e Fruttero & Lucentini (5)

E il 28 ottobre del 1935, in una pagina del diario, poi raccolto e pubblicato in un libro che si chiama Il mestiere di vivere, del 1952, Cesare Pavese dice che la poesia comincia quando uno sciocco dice del mare … Continua a leggere


Pavese (3)

E in un racconto incompiuto intitolato Il signor Pietro, dentro a un libro che si chiama Racconti**, del 1968, di Cesare Pavese, il signor Pietro dice che se ne fan tante a questo mondo per restare a galla, e invece … Continua a leggere


Cose che mi piacciono molto (9)

Tipo quando succede che in un libro trovo qualcosa che assomiglia a un capello, e il primo istinto è quello di soffiarlo via, pensando «ma veh, guarda, ho perso un capello», però anche soffiando non vola da nessuna parte; allora … Continua a leggere


Pavese (2)

E in un libro che si chiama La luna e i falò, del 1950, di Cesare Pavese, il protagonista, Anguilla, dice dell’America che il paese era grande, ce n’era per tutti. C’erano donne, c’era terra, c’era denari. Ma nessuno ne … Continua a leggere


Wanda (perdono tutti)

Come dicevo ieri, da metà dell’anno scorso, insieme ad Alessandro Zanotti (The Death Of Anna Karina, Ornaments, Woooz, Ventre e delle altre cose) e Martina Poli (che è un’illustratrice) stavamo provando a buttar giù le idee per un progetto audiovisivo … Continua a leggere


Feria d’agosto (perdono tutti)

Da metà dell’anno scorso, insieme ad Alessandro Zanotti (The Death Of Anna Karina, Ornaments, Woooz, Ventre e delle altre cose) e Martina Poli (che è un’illustratrice) stavamo provando a buttar giù le idee per un progetto audiovisivo (dal vivo) su … Continua a leggere


Il compagno (prego)

Ho appena finito di leggere un libro che si chiama Il compagno, del 1947, di Cesare Pavese, un libro che secondo me è bellissimo e molto importante, quasi gigantesco. Non lo avevo mai letto. A casa ce l’ho in due edizioni, … Continua a leggere


Pavese

E nelle prime pagine di un libro che si chiama La spiaggia, del 1942, di Cesare Pavese, il protagonista sta passeggiando con un suo amico, Doro, e insieme stanno parlando di un contadino un po’ burbero che viveva da quelle … Continua a leggere


I mattini passano chiari

Ieri notte scartabellavo col contenuto di una scatola di latta in cui da vent’anni infilo un po’ di tutto, la chiamo la mia scatolina di Čičikov, ma è più simile alla collezione del tizio protagonista di Ogni cosa è illuminata. Dentro, … Continua a leggere


Ansia da palcoscenico

Uno non ci pensa finché non succede, ma quando smetti di fare le cose, qualsiasi esse siano, davanti a un pubblico, qualunque esso sia, ci sono dei momenti che puoi anche far finta di niente e chiamarli di “nostalgia”, ma … Continua a leggere