Archivi tag: delle poesie

Gozzano

E in una poesia che si chiama La via del rifugio, del 1907, Guido Gustavo Gozzano dice che la Vita è un gioco affatto degno di vituperio, se si mantenga intatto un qualche desiderio.


Virginia e le prove

Venerdì 24 aprile, per le Schegge di Liberazione (mentre #stateacasa), avevo letto una poesia intitolata “Virginia che non si muove” di Azael. Ad accompagnarmi più o meno dal vivo c’erano Gianluca e le cose, cioè Bicio, da Forlì (anche se … Continua a leggere


Catalano

E in una poesia intitolata il mare visto da un poeta, dentro a un libro che si chiama Motosega, del 2007, Guido Catalano dice che una cosa che gli dà noia dei poeti è che difficilmente se gli chiedi di controllarti l’olio … Continua a leggere


I mattini passano chiari

Ieri notte scartabellavo col contenuto di una scatola di latta in cui da vent’anni infilo un po’ di tutto, la chiamo la mia scatolina di Čičikov, ma è più simile alla collezione del tizio protagonista di Ogni cosa è illuminata. Dentro, … Continua a leggere


Una specie di poesia (con la febbre)

Ieri Grushenka, nel primo pomeriggio, mi ha scritto così: Ho finito la pastina avanzata ieri e ho preso un’aspirina. Tremo tutta. 37,5 e mi sento sottoterra. Forse sono un uomo.


Trout

E in un libro che si chiama Venere sulla conchiglia, del 1975, Kilgore Trout riporta un poema epico intitolato Edipo 1 – Sfinge 0, di Ippolito dei “conti” Bruga, nato Julius Ganz, che riassume in tre versi l’infinita, enigmatica rete delle … Continua a leggere


Senza una ragione particolare o una ricorrenza precisa

Oggi, mentre ero in tutt’altre faccende affaccendato, mi è capitata sotto gli occhi la foto che avevo scattato alla Torre Civica di Novi di Modena (natìo borgo selvaggio) il ventinove maggio del duemiladodici, sì, quel giorno là. Sapevo che era … Continua a leggere


Una specie di poesia (che risponde a una poesia)

Oggi Smeriglia che di nome fa Astutillo su Twitter ha scritto che


Majakóvskij

E in un poema che si intitola Uomo, del 1918, che si trova anche dentro a un libro che si chiama Poemi, del 1963, Vladímir Vladímirovič Majakóvskij si domanda chi abbia ordinato ai giorni di luglieggiare.


Previdi

E in una poesia in dialetto mantovano intitolata Cónt a la man, che significa Conti alla mano, dentro a un libro che si chiama Due fettine di salame, poesie, del 2013, Giovanni Previdi dice che se un minuto durasse due minuti, … Continua a leggere