E comunque, ieri pomeriggio, non saprei bene dire a che ora, nel campetto più improvvisato e raffazzonato possibile, con le porte delimitate da pali fatti con sedie di plastica e tronchi di alberi che sovrastavano il campo con una cupola di foglie, con un’area di gioco non proprio rettangolare e anche lei con degli alberi in mezzo da schivare all’occorrenza, e dopo aver bevuto degli ottimi Pecorini, delle Ribolle, dei Prosecchi, dei Pignoletti e dei Lambruschi di Sorbara, grazie a un traversone perfetto calciato dal mio amico Gira, spiccando un balzo al momento giusto che neanche io so come, mi è capitato di fare un gol di testa.
Non succedeva dal 1997. O forse addirittura non era mai successo.
- quello di:
- Barabba
- Barabba Edizioni
- Schegge di Liberazione
(e delle altre cose)