E oggi

E comunque oggi sono salito in macchina, prima ancora di avviarla ho attaccato il telefono col cavetto usb al cruscotto, e non so cos’ho fatto ma è partita una chiamata d’emergenza che ho messo giù subito. Solo che quaranta secondi dopo mi è squillato il cellulare, il numero visualizzato era di un telefono fisso locale:
«Pronto?»
«Salve, Polizia. Abbiamo ricevuto una chiamata da questo numero.»
«Ah. Ehm… no… cioè, mi scusi… non so cos’ho toccato, devo essermi sbagliato con qualche tasto… insomma, boh… non volevo…»
«Nessun problema, buongiorno.»
«B… Buongiorno, e mi scusi ancora.»
E ha riattaccato.

E io non lo so, cosa succede, quando ho a che fare con le forze dell’ordine, ma sono sempre terrorizzato. E mi sono ricordato di quella volta che avevano intervistato Alfred Hitchcock e gli avevano chiesto: «Ma lei, che ha spaventato così tanta gente in platea, e a me ha fatto quasi venire un colpo con Psycho, lei, cos’è che la spaventa?»
E lui aveva risposto: «Policemen.»

Quindi forse è una cosa sana.

(Che in realtà non so neanche se sia vera o solo un meme prodotto da qualcuno coi tempi che corrono, ma va poi bene così)


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2 risposte a E oggi

  1. Gwendalyne ha detto:

    Io poco tempo fa sono stata fermata dai carabinieri per un controllo di routine, il classico “patente e libretto”. Finché non me li hanno restituiti sono rimasta lì col cuore in gola temendo che trovassero qualcosa che non andava (e di cui ovviamente ero inconsapevole). Invece tutto OK!

    • Marco Manicardi ha detto:

      Anche io, uguale. (E magari un giorno racconto di quella notte in cui mi trovai una pistola puntata solo perché cercavano una macchina quasi identica alla mia.)

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