Servizio pubblico (breve guida all’uso dei fendinebbia) (repost)

[E stamattina sono tornato a lavorare in presenza dopo non so quanti mesi, è autunno, c’era un pochino di nebbia, e più che nebbia era foschia, ma leggera, e allora mi è venuto in mente un pezzo che avevo scritto un paio d’anni fa. Lo rimetto qui con qualche aggiustatina, ma poche. Sperando, come si dice, di fare cosa gradita.]

Mi rendo conto che la maggior parte delle persone che guidano un’automobile non sia nata in Emilia, e buona parte di loro non guidava ancora, diciamo, tra la fine degli anni 90 e l’inizio dei 2000, cioè gli ultimi tempi a memoria d’emiliano in cui la nebbia era una roba da tagliare col coltello e noi giovinastri si rincasava dalla discoteca con la testa fuori dal finestrino per vedere dove fosse la riga bianca che separava la carreggiata dal fosso (sempre che la riga bianca che separava la carreggiata dal fosso ci fosse, che non era così scontato). Per sopperire a questa mancanza, e per venire un po’ incontro all’uso smodato ed estroverso che viene fatto dei fendinebbia al giorno d’oggi, ho pensato bene di mettere in fila un po’ di regolette d’uso, tutte dettate dal buon senso. E quindi:

Fendinebbia ANTERIORI (quelli davanti)

  1. Non servono agli altri per vedere te, servono a te per vederci meglio.
  2. Si usano solo quando c’è nebbia.
  3. Se li accendi quando non c’è nebbia i casi sono due: o hai delle insicurezze e hai bisogno di tanta luce a una cinquantina di centimetri dal muso; oppure nella vita normale nessuno si accorge spontaneamente del tuo ego in accrescimento e senti il bisogno di farglielo notare.
  4. In realtà servono a ben poco, non ci sono più quei nebbioni che nascondono la riga bianca che separa la carreggiata dal fosso (quando la riga bianca c’è). Però, dai, quando c’è nebbia, ok, accendili pure.
  5. Non sono sostitutivi di un anabbagliante bruciato, ma ti si può perdonare. Al limite, ti si augura che, vista la tua reticenza nello spendere quei dieci o quindici euro per cambiare una lampadina, prima o poi ti si bruci anche un fendinebbia.
  6. Se li accendi quando piove o quando il fondo stradale è bagnato, aumentando così il fascio di luce che si riflette sull’acqua e finisce in faccia a chi sta arrivando nel senso opposto, mi dispiace, ma la questione è una e una soltanto: sei unə stronzə.

Fendinebbia POSTERIORI (quelli dietro)

  1. Non servono a te per vederci meglio, servono agli altri per vedere te.
  2. Si usano solo quando c’è nebbia. O al limite quando piove fortissimo o nevica fitto.
  3. Davvero, si usano solo quando c’è nebbia. O al limite quando piove fortissimo, ma fortissimo sul serio, o nevica fitto, ma proprio fitto fitto fitto.
  4. Quando poi hanno assolto al loro compito, vanno spenti.
  5. Cioè, quando li hai accesi, perché c’è nebbia, e dallo specchietto retrovisore vedi che un’altra macchina ti si è accodata a distanza di sicurezza, è proprio lì dietro di te, la cosa che devi fare il prima possibile, ma tipo subito, meglio ancora immediatamente, è spegnerli. La persona che ti sta dietro, che da lontano ti aveva già visto grazie ai tuoi bei fendinebbia posteriori, adesso è lì, proprio dietro di te, e ti ringrazia per la segnalazione, ma tu non dovresti accecarla col tuo piccolo abbagliante posteriore, perché, ripeto, è già lì. TI STA VEDENDO. Spegnilo.
  6. Se invece non li spegni, eh, anche qui, mi dispiace ancora, ma la questione è una e una soltanto: sei unə stronzə.

E per oggi è tutto.
Grazie.

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Una risposta a Servizio pubblico (breve guida all’uso dei fendinebbia) (repost)

  1. Randolph Carter ha detto:

    Mia piccola appendice: la tua auto non si abbassa, non migliora nell’aereodinamica e non va più forte coi fendinebbia anteriori accesi.

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