Tolstaja (2)

E su una pagina del proprio diario, scritto dal 1862 al 1910, Sof’ja Tolstaja, detta Sonja, nata Sòf’ja Andrèevna Bers e moglie di Lev Nikolàevič Tolstoj, scriveva che una mattina a casa loro era arrivato Lombroso. E che era un vecchietto piccolo, molto malfermo sulle gambe, che nell’aspetto dimostrava molto di più dell’età che aveva, sessantadue anni. E che parlava un francese molto brutto, con molti errori e un forte accento straniero e parlava ancora peggio il tedesco. Ed era italiano, molto dotto, antropologo, e aveva lavorato molto sul problema della delinquenza. E lei aveva cercato di fare conversazione con lui, ma lui le aveva dato poco motivo di interesse. E aveva detto che la delinquenza era in aumento dappertutto, tranne che in Inghilterra e che non credeva ai dati statistici sulla Russia, perché da loro non c’era libertà di stampa. E aveva detto anche che aveva studiato la donna per tutta la vita e che nonostante questo non era riuscito a capirla.


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