Una delle mie paure ricorrenti è che dopo avermi fatto per cinque minuti «meow, meow» davanti alla ciotola vuota, e io, preso da compassione, gliel’ho riempita con una nuova razione di crocchini, la mia gatta, Natasha, si giri verso di me e guardandomi negli occhi compiaciuta mi dica: «Grazie!»
Ci sono qualità vocali peculiari agli uomini, e qualità vocali peculiari agli animali; ed è terribile riconoscere le une in qualcosa che dovrebbe produrre le altre.
(H.P. Lovecraft, Il richiamo di Cthulhu, 1928)