Sono stato due giorni davanti al computer a condividere, rispondere, notificare, classificare, postare, copincollare, taggare, laicare ed embeddare e ho rischiato un po’ il divorzio, un po’ la deriva Franzoni.
Ma comunque, questi 24 e 25 aprile così strani, con le Schegge di Liberazione online, sono stati a loro modo bellissimi. Li abbiamo raccontati in un post su Barabba che si intitola Resistere, immobili (un resoconto delle Schegge di Liberazione 2020).
Oggi, invece:
è il 26 aprile e sono ancora antifascista, pensa te.
(simone rossi)
Pensa te.