Quest’anno, da gennaio a dicembre, ho piantato sette alberi per gli amici che hanno compiuto quarant’anni (e uno anche per me): tre cedri (nome scientifico: Cedrela Odorata) a Torbeck, nel dipartimento sud di Haiti; una gravillea (nome scientifico: Gravillea Robusta) a Nyakoe, un neem (Azadirachta Indica) a Kilifi e due peri d’acqua (Syzygium Guineense) a Nginda, in Kenya; una moringa (Moringa Oleifera) alle falde del Kilimanjaro, in Tanzania. L’ho chiamata La foresta degli ANTA.
Poi ne ho piantati cinque per dei parenti, erano i miei regali di Natale: un (o una) guava (Psidium Guajava) e un albero di caffè (Coffea Arabica) a Saramthali, in Nepal; due alberi di cacao (Theobroma Cacao) nel centro del Camerun; un banano (Musa Paradisiaca) nel distretto di Samburu, In Kenya. L’ho chiamata La foresta degli alberi di Natale.
(Sono qui.)