E sempre in un libro che si chiama Le pratiche del disgusto, del 2007, Ugo Cornia dice che un bel momento è avvenuta la sostituzione del pensare col far finta di pensare e che contemporaneamente è avvenuta anche un’altra sostituzione e al posto delle occasioni di formazione dei pensieri (ovvero la realtà) adesso c’è la frequentazione dei più svariati apparati di recitazione dei pensieri, che danno luogo a questa spettacolosa messa in scena del fatto che ci siano in giro tantissimi pensieri e tanta gente che li afferra.
- quello di:
- Barabba
- Barabba Edizioni
- Schegge di Liberazione
(e delle altre cose)