L’altro giorno, a un corso di coaching, o di leadership, o di team building, o, insomma, durante una di quelle nuove occasioni lavorative che a un certo punto degli anni zero qualcuno si è inventato per il terziario avanzato facendole diventare inspiegabilmente importantissime, hanno chiesto a mia suocera, che di lavoro fa la responsabile delle risorse umane di un’azienda abbastanza grossa, di scrivere una frase che la rappresentasse, che fosse per lei una linea guida da seguire nel lavoro e, più in generale, nella vita. E lei ha scritto:
“Io c’ho i vuoti, lei c’ha i vuoti, insieme li riempiamo.”
Io, come genero, devo dire, non è una cosa scontanta, sono abbastanza orgoglioso.