[Son sicuro che Bicio non se la prende se pubblico la sua mail che mi è arrivata ieri a mezzanotte e un po’, dopo che per cause di forza maggiore non abbiamo completato il nostro piano per dormire in casa. Bicio, che suona il contrabbasso, e che adesso è in Austria per lavoro, ci ha fatto uno dei regali più belli del mondo: la musica. Grazie Bicio.]
Ciao Cate e Marco,
non ve lo riesco a dire quello che vi vorrei dire. Vi sono distante e fossi vicino non mi sentirei vicino abbastanza. Vorrei essere strutturista per venirvi a dire dormite tranquilli, a voi, alle vostre famiglie ai vostri concittadini. Vorrei avere coperte e spese da consegnare. Vorrei dispensare abbracci a tutti gli angoli. E invece non trovo nemmeno le parole per chiedere come state.Però che non potete leggere perché non c’è la musica m’ha dato l’idea di cosa state provando. Amici scusate, anche se sono qua al sicuro, quelli che ho a disposizione non sono dei gran mezzi, ma i mazzi si fanno con i fiori che si hanno.
E che questo periodo passi in fretta.
Lì voi resistete
perchè siete buoni. *Ci vediamo presto amici, e l’unica cosa che tremerà sarà il cotone dei nostri orli delle mutande.
Bicio.
skoj terremoto
(Bisogna alzare molto il volume e mettere l’orecchio vicino alle casse, ma poi si sente, la voce di Gianluca, il contrabbasso, suonato dalle dita di Bicio, l’uomo più bello del mondo.)
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E’ così che si scrivono le lettere d’amore.