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Dei ricordi (26)

Il 15 febbraio del 2014 era un sabato, il giorno prima ero andato a vedere L’invenzione della solitudine, uno spettacolo di Giorgio Gallione con Giuseppe Battiston, preso da un libro che si chiama L’invenzione della solitudine, del 1982, di di … Continua a leggere


Servizio pubblico (un post pericolosissimo)

(Speriamo bene.) Ecco, abbiamo appena finito di guardare tutta (tutta!) la trilogia di trilogie di Star Wars, in fila, da Episodio I fino a Episodio IX (e già qui l’affermazione, mi rendo conto, è abbastanza forte, ma andiamo avanti) che … Continua a leggere


Lessico famigliare (4)

Mi arriva alle spalle nel primo pomeriggio con due tazzine, me ne appoggia una sulla scrivania di fianco al computer e dice: «Comunque possono anche vendere tutte quelle cose tipo deodoranti per gli ambienti, ma per me una casa ha … Continua a leggere


Dei ricordi (25)

Il 23 dicembre del 2016, avevo traslocato da due settimane, era quasi ora di cena e avevo scritto una cosa intitolata “è andata così” che diceva: Nella casa nuova mi sono fatto lo studiolo, quella stanza che mio suocero definisce … Continua a leggere


Dei ricordi (24)

Il 21 dicembre del 2016, ma poi anche il 21 dicembre del 2017, il 21 dicembre del 2018 e il 21 dicembre del 2019, avevo scritto una cosa intitolata “ciao” che diceva così: Volevo solo dire che «senza canditi» non … Continua a leggere


Lessico famigliare (3)

C’è il Miny, che è nato nel 2015, che quando ha bisogno di te e ti viene a chiamare, e tu magari stai facendo un’altra cosa, tipo stai lavorando, o sei in cucina o stai passando la scopa o leggendo … Continua a leggere


Dei ricordi (23)

Il 7 dicembre del 2019 avevo scritto una cosa che diceva così: habemus PEARL JAM. Avevo appena comprato i biglietti. Dopo qualche settimana erano arrivati con il corriere. Li avevo messi in una busta sullo scaffale alto della cucina. Sono … Continua a leggere


Lessico famigliare (2)

«Sai cosa manca in questa casa?» «?» «Un camino e un pianoforte.» «…»


Dei ricordi (22)

Il 27 novembre del 2015, più o meno verso l’ora di cena, non so neanche dire perché, avevo scritto una cosa che diceva così: Questa lunghissima assemblea condominiale dell’anima. A rileggerla, mi sembra che abbia una sua universalità. Forse. Mah.


Lessico famigliare

Grushenka: «Di chi è questo pezzo?» (lo canticchia) Io: «Cerco su Google» (cerco su Google) «dice Simon & Garfunkel.» G: «Ma valà.» Io: «Dice così.» G: «Stiamo invecchiando.» Io: «Guarda che Simon & Garfunkel sono dei grandissimi.» G: «Stiamo invecchiando.» … Continua a leggere