E in un poema che si intitola Uomo, del 1918, che si trova anche dentro a un libro che si chiama Poemi, del 1963, Vladímir Vladímirovič Majakóvskij si domanda chi abbia ordinato ai giorni di luglieggiare.
(È il 31 di luglio e mi stavo quasi per scordare di pubblicare questa cosa che posto tutti gli anni. Forse sto invecchiando o forse sto perdendo la voglia, magari perché sto invecchiando.)