Hašek (3)

E nella seconda parte, intitolata Al fronte, di un libro che si chiama Il buon soldato Sc’vèik, del 1921, ambientato in Cecoslovacchia, nell’Impero austro-ungarico, durante la Prima Guerra Mondiale, Jaroslav Hašek fa dire con tono sentenzioso a un appuntato della gendarmeria boema che:

«C’è troppa gente al mondo, [….] ormai ci pigiamo l’uno con l’altro, e l’umanità s’è propagata in modo spaventoso.»

Ai tempi della Prima Guerra Mondiale, la popolazione mondiale stimata era poco più di un miliardo e mezzo; poco meno di due miliardi negli anni venti nel Novecento*.


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