Ieri mattina uno scrittore inglese di nome Alex Christofi diceva su Twitter che il giorno prima era stato definito «assassino di libri» da un suo collega, perché lui, Alex Christofi, ha l’abitudine di tagliare a metà i libri lunghi, così sono più comodi da portare in giro. E chiedeva se per caso c’era qualcun altro che facesse la stessa cosa.
Metteva anche una foto dei suoi libri tagliati:
Stamattina Diago Viarengo, un mio amico di Torino, gli ha risposto che un famoso scrittore italiano, Franco Lucentini, aveva la stessa abitudine. Ma non per portarseli in giro: lui, Franco Lucentini, tagliava i libri a metà perché così era più comodo quando leggeva a letto mentre fumava delle sigarette.
L’unica cosa che mi viene da dire è che hanno tutti ragione.