E in un libro che si chiama Il tensore di Torperterra, del 2013, Emanuele Vannini dice che Nino aveva fatto pochissima scuola, però lì gli avevano detto che i verbi sono le parole che fanno fare e succedere le cose, e che finiscono tutti in -are, -ere e -ire. E poi dice che Nino lanciò uno sguardo verso la striscia blu. -are. Mare, per esempio, pensò Nino. “Mare”, se lo guardi bene, è un infinito.