Archivi categoria: cose scritte in giro

Si stava meglio quando si stava meglio: un ebook

Alla fine, un po’ per vecchiaia, un po’ per narcisismo, un po’ perché non avevo delle altre cose da fare, ho raccolto i racconti sui miei antenati, quelli che mi è capitato di leggere dal vivo due o tre volte … Continua a leggere


Racconti molto ma molto brevi

Era po’ più bassa della media, magrolina, lesbica, faceva la cameriera in un bar di un grosso centro commerciale dove la titolare era una stronza, e guadagnava molto poco, ma viveva da sola perché coi genitori non riusciva proprio a … Continua a leggere


Racconti molto ma molto brevi

Un giorno, finalmente, dopo anni di ricerche, il Dottor Bernardi, uno dei biologi più importanti del mondo, scoprì il segreto della vita eterna. Nessuno lo rivide mai più. (su Barabba)


Racconti molto ma molto brevi

Giuseppe sembrava del tutto pelato, ma osservandolo da vicino si poteva notare un capello abbastanza lungo quasi al centro della testa. Solo che quel capello era il Diavolo. (su Barabba)


Così fan tutti (io con un mostro verde)

Fan tutti così, a quell’età lì, mi risulta, almeno i maschi, coi brufoli che puntellano la fronte e le erezioni granitiche, fresche e magnifiche, che devono esplodere il prima possibile di nascosto, costi quel che costi; lo fanno tutti, davvero, … Continua a leggere


Dialogo sull’eterogenesi dei fini (uno di quei dialoghi dai quali bisognerebbe fuggire a gambe levate – come poi in effetti accade)

Marco: beh è venuto su un bel dibattito 🙂 Diego: siamo gente piena di talento e creativa noi (ho sentito quasi tutto il podcast di paolo nori http://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2014/09/scuola-elementare-di-scrittura-emiliana-per-non-frequentanti.mp3) dice che non sa cosa sia il talento o l’essere creativi quindi … Continua a leggere


Dialogo sulla musica degli anni duemila (uno di quei dialoghi che non si dovrebbero mai fare)

Diego: ma a proposito lei che se ne intende di musica, io pensavo che negli anni 2000 non avessero fatto dei dischi Marco: (diciamo così) Diego: invece scopro di sì Marco: tipo? (per vedere se ci intendiamo) Diego: the national … Continua a leggere


(Trilogia di Corrado – Episodio III) Ci vuole del coraggio

Mio nonno, Corrado, eran già dei mesi che stava in prigione, ma ultimamente se la passava meglio. Meglio di qualche mese prima, quando c’era quell’aguzzino fascista a comandare la galera, un tipo sadico e cattivo che ammazzava i prigionieri a … Continua a leggere


(Trilogia di Corrado – Episodio II) La divisa del Balilla

Quando gli hanno spedito a casa la divisa del Balilla, mio nonno Corrado, che era nato nel 1925 e faceva le scuole elementari nei primi anni ’30, dato che aveva un vestito solo perché soldi ce n’erano pochi e quello … Continua a leggere


(Trilogia di Corrado – Episodio I) Schegge di legno del forcone

Mio bisnonno aveva un nome bellissimo, si chiamava Archimede. Non l’ho mai conosciuto, ma si dice che fosse l’uomo più forte del paese. Ma non forte tipo quelli che vincono a braccio di ferro, no. Lui, mi han detto, una … Continua a leggere