C’è un blog di cucina (ma anche no) che si chiama BruttoChef e ci scrive della gente molto bella. Io so fare solo le uova al tegamino, la pasta col pomodoro e l’arrosto. Magari un’altra volta racconto la storia dell’arrosto, ma adesso ne avevo un’altra, di storie, da raccontare. Parla del mio rapporto con la pressione, e viceversa; si chiama “Sale, sale, e fa male” e inizia così:
Tre anni fa avevo la pressione di un sessantenne. Un giorno, in ufficio, ho sentito esplodermi la testa e i pensieri cercare di farsi largo in una scatola d’ovatta. Ho guardato la faccia della collega che spuntava sopra lo schermo del computer di fronte e le ho detto: veh, forse non sto mica tanto bene. E sono andato dal dottore.
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