Da due giorni c’è un post-it attaccato alla macchinetta del caffè, dice: «La macchinetta mi ha mangiato 2 euro – sono nell’ultimo ufficio in fondo al corridoio – Cinzia – [numero interno di telefono]»
Dieci minuti fa sono andato a prendere un caffè. Ho messo il post-it cinque centimetri più in alto di dov’era appiccicato prima.
M’immagino la Cinzia. Chi sarà stato? L’uomo delle macchinette? E allora perché non è passato in ufficio a ridarle i 2 euro? O a scusarsi per l’accaduto, magari. E perché ha spostato il biglietto? Ma non l’ha buttato via. Perché non ha telefonato? Eccetera.
Non so chi sia, la Cinzia, peraltro. Non sono mai stato nell’ultimo ufficio in fondo al corridoio.
Le ho rovinato il weekend. (Risata da villain.)