Occhetto

E nell’incipit di un libro che si chiama Secondo me, del 2000, Achille Occhetto dice che c’era una volta a Torino un bambino nato senza respirare. Quel bambino era lui. Non voleva nascere, qualcosa doveva averlo insospettito.


Questa voce è stata pubblicata in cose così e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.