E in un libro che si chiama Manuale pratico di giornalismo disinformato, del 2015, Paolo Nori dice che Jacques Lacan era uno che aveva modificato la psicanalisi, o la psicologia, nel senso che il matto, dopo il lavoro di Lacan, non era più quello che si metteva lo scolapasta in testa ed era convinto di essere Napoleone, il matto era Napoleone che era convinto di essere Napoleone.
(Che è una cosa che posto tutti gli anni, il 5 maggio, e quest’anno ne approfitto per mostrare la foto del bustino di Napoleone, un souvenir che avevo comprato ad Ajaccio una decina d’anni fa, e se ci guardate bene la testa è stata incollata dopo che una caduta gliel’aveva staccata.
Quindi oggi è il 5 maggio e in casa ho il busto di un Napoleone decapitato. Ucronico.)