La zona rossa di Carpi, dovreste vederla, se solo vi facessero entrare, voi non residenti: c’è una specie di coprifuoco perpetuo e spontaneo, son quasi tutti fuggiti, il silenzio è irreale, è una città fantasma. Mi mancano le urla dei bambini in piazza, sotto la finestra, il rombo d’accensione dell’Harley alle otto di sera, tutte le sere, la giostrina che suona i pompieri di Viggiù e Barbie Girl venti ore al giorno, il brusio dei negozi e il vociare dell’aperitivo al caffè di fronte, quando la gente è talmente tanta da coprire le nostre chiacchiere casalinghe; mi manca il macinino del comune che all’alba pulisce le strade e mi manca perfino, sotto al portico, la filodiffusione. Mi mancano tutte quelle robe, insomma, che prima, vacca d’un cane, non so neanche spiegarvi quanto mi stavan sui maroni.
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ma le rondini ci sono ancora?
quelle sì. o almeno: quelle i cui nidi sotto ai portici son rimasti su, cioè la maggior parte. le rondini in realtà sono sempre rimaste lì, sono i piccioni che erano fuggiti in massa. son tornati anche loro, adesso.
son contenta 🙂
solo dopo ci rendiamo conto quanto importanti sono le cose normali.
vi auguriamo tutto il bene possibile.
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