L’altra sera

E l’altra sera è successo che avevamo visto una fiammata e sentito un botto provenire dalla caldaia, che poi non è una caldaia vera e propria, ma uno scaldino, come l’aveva chiamato l’idraulico che ce l’aveva montato un paio di mesi fa, e che serve solo per scaldare l’acqua dei rubinetti, dato che dove abitiamo adesso il riscaldamento è centralizzato.
Ma comunque, avevamo sentito un botto e visto una fiammata e ci eravamo fermati un attimo ed eravamo rimasti zitti. Poi, invece di spegnere il gas, avevamo subito provato a riprodurre il problema, perché siamo anche un po’ dei cretini, e ci eravamo riusciti. Aprivamo l’acqua calda di un rubinetto, sentivamo il tic-tic-tic-tic dello scaldino che provava ad accendere la fiamma, tic-tic-tic-tic, ci metteva un po’, e poi il rumore della fiamma che si accendeva e BOOM! Con la sua bella fiammata di gas metano che scoppiava.
Non dico che eravamo nel panico, perché siamo gente ragionevole, ma insomma, eravamo quasi spaventati. Un po’ perché era sera e l’idraulico magari a quell’ora lì stava già cenando o era già andato a dormire; un po’ perché il giorno dopo, visto le cose come stavano andando, sarebbe stato difficile far entrare in casa nostra un idraulico; un po’ perché è un momento che non sentiamo niente col naso e quindi neanche l’eventuale odore di gas, che notoriamente non è un gas molto simpatico.
Ma la sto facendo lunga. In breve, per finire, avevamo scritto un messaggio all’idraulico. Lui non stava cenando o comunque non stava andando a letto e ci aveva risposto di stare tranquilli, che quasi sicuramente erano le batterie scariche. Allora avevamo chiuso il gas ed eravamo andati a letto.
Il giorno dopo, cioè ieri, ci siamo fatti lasciare delle pile nuove sullo zerbino, due belle pile-torcia, se si chiamano così, ciccione e molto prepotenti, e le abbiamo cambiate nello scaldino. Era quello, funzionava tutto.
Quindi la prossima volta che sentiamo un botto gigante e vediamo delle fiamme d’esplosione di gas metano uscire dallo scaldino, ecco, lo sappiamo, dobbiamo cambiare le pile. Vamolà, il progresso.


Questa voce è stata pubblicata in cose così e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.