Il 15-18: Intermezzo (con delle scuse)

Avevo iniziato l’anno dicendo che avrei ripreso a scrivere sul blog perché avevo da raccontare della nostra piccola Grande Guerra privata del 2015-2018, coi suoi caduti, i suoi feriti, le sconfitte e le vittorie. Alla fine ho scritto solo il Capitolo 1, quello della nascita, mentre il secondo, il terzo e il quarto capitolo, quelli dei morti, e il quinto, quello della resurrezione, io, chiedo scusa, non ci sono riuscito.
Ci ho provato e riprovato, ma niente.
Forse non è tempo, forse in futuro ci riuscirò, forse no, non lo so. Mi spiace.

Il secondo capitolo avrebbe dovuto parlare di mia nonna, Ada, che è morta di un brutto male nella seconda metà di Agosto del 2017. Mia nonna, Ada, che quando era bambina, e poi ragazzina, era la più povera del paese, e doveva fare la fila per il pane con la tessera, e doveva andare a elemosinare da mangiare dai vicini di casa, e doveva andare a fare la mondina in Piemonte per portare a casa quel po’ di soldi che poi finivano subito perché in famiglia erano in sei, quando poi è invecchiata e si è sposata e ha messo su casa, un figlio e poi dei nipoti e a un certo punto anche un pronipote, lei andava alla Coop tutti i giorni, da sola in bicicletta, e comprava sempre qualcosa perché il frigo e la dispensa non solo non dovevano mai essere vuoti: dovevano essere pieni.

Qualche giorno fa, mentre parlavo di tutt’altro con mio padre, suo figlio, a un certo punto lui si è fermato e mi ha detto: «Ma ti ho fatto vedere cos’avevo trovato su Google Maps?»
«No, veh,»  gli ho risposto. «Cos’hai trovato?»
«Tua nonna.»

Ho fatto due occhi così.
Intanto mia mamma, che ascoltava dall’altra parte del tavolo, ha preso il tablet, è andata su Street View e me l’ha fatta vedere:

Ecco, adesso, ringraziare Google mi sembra una cosa senza senso. Ma comunque, finché dura, finché non aggiornano le mappe, ogni tanto so che posso andare a fare un giro per il paese, e quando sono in via Canzio Zoldi posso fermarmi un attimo a salutarla, mentre lei torna a casa in bici con le sporte piene dopo aver fatto la spesa.
E tutto sommato è meglio di niente.


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3 risposte a Il 15-18: Intermezzo (con delle scuse)

  1. ciocci ha detto:

    <3 che cosa bellissima, e commovente

  2. Morena Silingardi ha detto:

    Mi hai commosso. Immagino già mio figlio che si mette a esplorare street view per cercare sua nonna che, grazie al cielo, ancora può incontrare di persona. Io sono orgogliosissima del bene che loro due si vogliono, mi scalda il cuore.

  3. Ilariapic ha detto:

    <3

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