Il 31 dicembre del 2015, qualche minuto prima di mezzanotte, scrivevo una cosa intitolata “propositi per il 2016” e che diceva così:
Scrivere, vivere, ridere. In ordine sparso.
Non sono più così ottimista.
E il 31 dicembre del 2009, un sacco di tempo fa, sempre verso sera scrivevo una cosa senza titolo che diceva così:
“Per me si va ne la città dolente, per me si va ne l’etterno dolore, per me si va tra la perduta gente”… Anche per me.
Non sono neanche più così simpatico.
(Qui ci sono degli altri ricordi, se uno è interessato)