Dei ricordi (32)

Il 26 giugno del 2017 era un lunedì, verso sera tornavo a casa da Milano con un treno velocissimo, e scrivevo una cosa che diceva così:

La musica è quella cosa che, per esempio, sei in trasferta per lavoro a Milano da un cliente importante per la prima volta, magari sei lì a bere il caffè che ti stanno offrendo, state parlando di dettagli lavorativi, accordi importanti, progetti futuri, ma poi salta fuori che l’altro giorno eri andato a vedere Eddie Vedder e da lì, almeno fino alla fine del caffè, sono gran pacche commosse sulle spalle.

Sembra di leggere dei ricordi preistorici.

E due giorni prima avevo scritto una cosa intitolata “ho notato che la bellezza di un concerto è inversamente proporzionale al numero di foto che faccio” dove dicevo che questa, con lui di spalle che suona Comfortably Numb all’organo, è l’unica foto di Eddie Vedder che ho. 


(Qui ci sono degli altri ricordi, se uno è interessato)


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