E in un libro che si chiama La ragazza del secolo scorso, del 2005, Rossana Rossanda, parlando di quando era ragazza, dice che:
M’è rimasta la vergogna di non aver ballato una sola estate, non aver avuto quel che si dice una giovinezza vera. Che roba è avere quindici anni nel 1939 e ventuno nel 1945? Per questo sono noiosa. E allarmata. Tutto quel che non è successo è perduto, ma tutto quel che è successo può tornare a succedere.
Così va la vita.