Canne al vento (prego)

Ho appena finito di leggere un libro che si chiama Canne al vento, del 1913, di Grazia Maria Cosima Damiana Deledda, un libro che secondo me è bellissimo e molto importante, quasi gigantesco. Non lo avevo mai letto.
Quest’estate, in agosto, eravamo in Sardegna in provincia di Nuoro, sulle colline del Golfo di Orosei sotto il monte Tuttavista, e dormivamo in un paesello di duemila persone o poco più che si chiama Galtellì, dove noi eravamo quasi gli unici turisti del posto, a parte due tedeschi con cui scambiavamo solo un cenno di saluto con la testa tutte le volte che ci incontravamo al ristorante. Una sera, gugolando un po’, avevamo scoperto l’esistenza di questo libro ambientato proprio a Galtellì, anche se nel romanzo lo chiamano Galte, e il giorno dopo avevamo subito cercato una libreria. A Galtellì di librerie non ce ne sono, però c’era una cartolibreria, e Grushenka era entrata e, oltre a comprare una specie di Transformer componibile di marca russa e di dubbia provenienza su insistenza del Miny, si era guardata un po’ intorno e non vedendo libri o cose simili sugli scaffali aveva chiesto alla signora della cartolibreria: «Ce l’avete mica Canne al vento
La signora della cartolibreria le aveva risposto: «Eja, e ti pare che proprio noi non ce l’abbiamo Canne al vento?» E aveva infilato le mani in mezzo a uno scaffale tirando fuori un libro piccino stampato per una casa editrice locale, Il Maestrale.
Grushenka l’aveva comprato e l’aveva letto in spiaggia e prima di andare a dormire, e l’aveva finito mentre eravamo ancora là. Così un giorno abbiamo patteggiato col Miny una giornata senza mare per girare a piedi Galtellì e trovare tutti i posti citati nel libro.
Quando siamo tornati a casa l’ho letto io, e l’ho finito ieri sera.

(poi in giro per Galtellì è pieno di targhette vecchissime con qualche frase presa dal libro)

Ieri sera ho anche trovato su YouTube uno sceneggiato RAI per la TV del 1958 in due puntate, che è talmente brutto da fare il giro e diventare bello.
Ma comunque, che Canne al vento di Grazia Deledda fosse un libro bellissimo e molto importante, quasi gigantesco (e il servo Efix uno dei personaggi più belli di tutta la letteratura del mondo), non me l’aveva mai detto nessuno, quindi, nel caso, se anche a voi non l’ha mai detto nessuno, ve lo dico io adesso: Canne al vento di Grazia Deledda è un libro bellissimo e molto importante, quasi gigantesco (e il servo Efix uno dei personaggi più belli di tutta la letteratura del mondo). Ve lo consiglio.
Prego.


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