:)

E in libro che si chiama Dialogo, del 1984, che è appunto un dialogo su temi scientifici, fantascientifici, sociali e personali tra Primo Levi e Tullio Regge, a un certo punto, mentre parlano di scrittura, Primo Levi dice a Tullio Regge che adesso che era in pensione gli sembrava di disporre di valanghe di tempo libero, e se prima aveva scritto tre o quattro libri lavorandoci di sera e la domenica, adesso ne avrebbe dovuti scrivere venti o trenta, e invece non era andata così. E gli dice che c’era un suo amico che gli diceva che per fare le cose «bisogna non avere tempo» e che quindi il tempo è un materiale eminentemente compressibile.

Perciò, visto che ora devo postare una cosa che posto tutti gli anni, e cioè:

<ferie width=“2.4285714285714286 weeks”>

penso che per le prossime 2.4285714285714286 settimane (cioè, se non ho sbagliato a fare i conti, due settimane e tre giorni) io è difficile che riesca a fare qualcosa.


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