Archivi categoria: varie ed eventuali

L’editoria inesistente

Anni e anni fa con quelli di Barabba avevamo fondato una casa editrice inesistente (si chiamava Barabba Edizioni) con una sotto-collana editoriale inesistente che non pubblicava niente (si chiamava Barabba Elettrolibri). All’epoca, dieci o addirittura undici anni fa, eravamo abbastanza … Continua a leggere


Strisce pedonali

Marco Manicardi (io): il wurlitzer Max Marmiroli: i sassofoni Giancarlo Frigieri: tutto il resto Da un disco intitolato Distacco (esce tra una settimana). Registrato da Andrea Sologni (Sollo) all’iGloo di Correggio. Sabato prossimo, il primo di marzo, alla Salumeria del Rock di … Continua a leggere


Neve

Giancarlo Frigieri: testo, voce, musica, chitarre, eccetera Max Marmiroli: fiati Cesare Anceschi (Cico): percussioni Marco Manicardi (io): wurlitzer Da un disco intitolato Distacco (esce tra una quindicina di giorni). Registrato da Andrea Sologni (Sollo) all’iGloo di Correggio. Il primo di Marzo presentiamo … Continua a leggere


Una prefazione che non ho fatto in tempo a scrivere

Un pomeriggio nuvoloso ce ne andammo in Piazza San Carlo, il salotto di Torino, dove esisteva a quel tempo un non chiaro ma provvidenziale legame tra la sede dell’Usis [United States Information Service. N.d.R.] ora soppressa, e una bancarella di … Continua a leggere


Well NYC really has it all

[Oggi è uscito un ebook di viaggio dal titolo Well NYC really has it all per la collana inesistente che non pubblica niente Barabba Elettrolibri. Il come e il perché del libro li ho accennati in una prefazione che ho scritto al … Continua a leggere


Il giorno in cui un racconto finisce

[Ieri l’elena e Chettimar si sono sposati. Meglio: li ho sposati io. Quello che segue è il discorso che ho pronunciato nella sala delle cerimonie di Palazzo Reale, a Milano. Ci sono molte virgole, le ho usate tutte ogni volta … Continua a leggere


Pressappoco gli Shearwater

Una sera di qualche mese fa siamo andati a vedere gli Shearwater (è stato un concerto bellissimo, non credevo, ché in quello precedente mi ero addormentato, letteralmente, solo che il disco nuovo mi piaceva così tanto che avevo deciso di riprovarci, … Continua a leggere


Under pressure

C’è un blog di cucina (ma anche no) che si chiama BruttoChef e ci scrive della gente molto bella. Io so fare solo le uova al tegamino, la pasta col pomodoro e l’arrosto. Magari un’altra volta racconto la storia dell’arrosto, ma adesso … Continua a leggere


«Scegli uno strumento e suonalo»

E io avevo scelto il pianoforte. Così, in maniera del tutto scriteriata, mi han fatto suonare un accordo di la-minore-settima-diminuito. Poi serviva un componente per un quartetto di clacson, e ovviamente non mi sono tirato indietro. E quindi, dopo aver aspettato i … Continua a leggere


Lui li chiamava (ci chiamava) jazz-amatori

E gli piaceva da matti Louis Armstrong*, che «con il suo strumento riesce ad esprimersi con la precisione e il calore di un angelo.»* Ciao Eric J. __